Testimonianze
Angela, figlia di Luciana, racconta:
“L’associazione è stata la risposta a tanti miei problemi: frequentando altri familiari e operatori arrivano anche le risposte più concrete.
[…]
Penso che AIMA mi abbia accompagnata nel percorso di accettazione della malattia e mi abbia aiutata a fare lo scatto decisivo: grazie a questo scatto ho capito che potevo vivere ancora, che dovevo farlo.”
Leggi la testimonianza di Angela, figlia di Luciana.
Massimo, figlio di Fabrizia, racconta:
“Il consiglio più grande che io possa dare a una persona che si ritrovi ad affrontare l’Alzheimer è quello di farsi aiutare, non vergognarsi a chiedere aiuto e a confrontarsi con gli altri. Ogni situazione è molto personale, ma parlare con altre persone che stanno affrontando la stessa cosa che stai affrontando tu ti fa capire che non sei solo e che tutto quello che stai vivendo può essere affrontato. Possono presentarsi momenti di sconforto, ma se noi lo lasciamo vincere non andiamo avanti: bisogna farsi forza e combattere sempre.“