Stimolazione cognitiva e funzionale
Il progetto “Stimolazione cognitiva e funzionale” è svolto in collaborazione con il Centro per i Disturbi Cognitivi di Albinea.
La “Stimolazione cognitiva e funzionale” è un tipo di intervento di gruppo, non farmacologico, rivolto alle persone con deterioramento cognitivo, che mira a rallentare la progressiva perdita delle funzioni che la malattia comporta. È quindi un intervento orientato al benessere complessivo della persona, in modo da incrementare il coinvolgimento in compiti finalizzati alla riattivazione delle competenze residue e al rallentamento della perdita funzionale dovuta alla patologia.
L’intervento di stimolazione cognitiva mira da una parte a contrastare la progressiva compromissione delle abilità residue e dall’altra a favorire i meccanismi di compensazione nei confronti delle funzioni lese.
Gli ambiti di intervento riguardano la stimolazione delle varie capacità cognitive: attenzione, percezione, memoria episodica, semantica e autobiografica, abilità visuospaziali, funzioni esecutive e fluenza verbale.
Alla base di questa modalità di intervento vi è l’idea che le competenze cognitive, assieme a quelle sociali, contribuiscano alla realizzazione della persona e che, quindi, serva un approccio focalizzato su aspetti cognitivi, psicologici e sociali per raggiungere lo scopo finale, ovvero quello di preservare la qualità della vita delle persone colpite da demenza.
Attualmente non è in corso alcun progetto di stimolazione cognitiva.